Azienda
Storia
Il Castello di Farnetella è una tenuta di 432 ha, di cui 56 coltivati a vigneto, nel comune di Sinalunga in provincia di Siena.
Fin dalla sua origine (V – VI secolo) Farnetella si trovava su un elevato poggio, chiamato Castelvecchio, sopra l’attuale paese, dove sorgeva anche l’antico castello.
Nell’alto Medioevo fu signoria dei conti della Berardenga, nobili di stirpe franca, interessati più dei Longobardi a garantire i collegamenti con Roma e, forse, primi ispiratori della Via Francigena.
Nei periodi più movimentati della Repubblica Senese (dal 1200 al 1500) la particolare posizione di Farnetella sul confine del territorio da lei amministrato, ha causato non pochi problemi ai suoi abitanti, che spesso davano o, più probabilmente, si trovavano costretti a dare asilo ai fuoriusciti di contrario partito.
Il toponimo Farnetella trae origine dalla farnia, albero della famiglia delle querce, che cresce in grande quantità a Farnetella, soprattutto a Castelvecchio. E’ visibile anche nello stemma del paese e dell’azienda, una farnia in campo rosso, che simboleggia la forza e la longevità.
Nel 1981 è stata acquistata dalla famiglia Poggiali, proprietaria anche della fattoria di Fèlsina a Castelnuovo Berardenga.
Il Castello
Fa parte della proprietà anche il Castello, intorno al quale si sviluppa il paese di Farnetella, più volte raso al suolo e ricostruito nel corso della storia durante gli scontri tra Siena e Firenze, tra le due fazioni avverse dei Guelfi e dei Ghibellini e i giochi di potere delle nobili famiglie del tempo.
L’ultima ricostruzione risale al periodo 1889-1903 ad opera del nobile di discendenze asburgiche Giorgio Antonio Ferrari e di suo figlio Adolfo, grande appassionato di archeologia e di cose antiche (famosa una sua collezione di monete romane).
Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di un grande edificio residenziale, simile a quelli di alcune famiglie nobili senesi e che ricordasse l’antico castello medievale di Farnetella, per il soggiorno di ricchi villeggianti.
Il progetto, forse troppo ambizioso per i tempi e per le risorse finanziarie del Ferrari, restò incompiuto; tuttavia la grande mole del castello e la villetta attigua caratterizzano oggi l’aspetto dell’intero paese.
A impreziosire e testimoniare la storia del Castello di Farnetella restano i numerosi affreschi, grandi mobili, i soffitti e lo splendido apparato decorativo in legno della sala da pranzo, opera dell’artista senese Giovanni Sammicheli.“
Il Castello
Fa parte della proprietà anche il Castello, intorno al quale si sviluppa il paese di Farnetella, più volte raso al suolo e ricostruito nel corso della storia durante gli scontri tra Siena e Firenze, tra le due fazioni avverse dei Guelfi e dei Ghibellini e i giochi di potere delle nobili famiglie del tempo.
L’ultima ricostruzione risale al periodo 1889-1903 ad opera del nobile di discendenze asburgiche Giorgio Antonio Ferrari e di suo figlio Adolfo, grande appassionato di archeologia e di cose antiche (famosa una sua collezione di monete romane).
Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di un grande edificio residenziale, simile a quelli di alcune famiglie nobili senesi e che ricordasse l’antico castello medievale di Farnetella, per il soggiorno di ricchi villeggianti.
Il progetto, forse troppo ambizioso per i tempi e per le risorse finanziarie del Ferrari, restò incompiuto; tuttavia la grande mole del castello e la villetta attigua caratterizzano oggi l’aspetto dell’intero paese.
A impreziosire e testimoniare la storia del Castello di Farnetella restano i numerosi affreschi, grandi mobili, i soffitti e lo splendido apparato decorativo in legno della sala da pranzo, opera dell’artista senese Giovanni Sammicheli.“
Il Territorio
Farnetella si trova in una microzona particolare, situata a sud-est del Chianti Classico e a Nord di Montalcino, al confine con la zona di produzione del vino nobile di Montepulciano.
La denominazione Chianti Colli Senesi Docg include questo territorio, che rientra a pieno titolo nel più ampio contesto orografico del Chianti.
I vigneti e gli oliveti dell’azienda si trovano in prossimità del borgo medievale ad un’altitudine compresa tra 220 e 560 mt. sopra il livello del mare.
I vigneti più rappresentativi, che meglio esprimono il carattere del territorio, si estendono su un altopiano ampio e ben esposto, oltrepassato il paese, ad un’altezza di 520-540 mt.
I terreni sono costituiti da arenarie stratiformi con argille mescolate a sedimenti marini ricchi di minerali, garanzia di buon grado di fertilità naturale.
Dagli inizi degli anni ottanta sono state eseguite micro vinificazioni vigneto per vigneto al fine di esaltare le caratteristiche del Sangiovese che contraddistingue questa terra, con profumi di liquirizia dolce e anisette.
Sono state condotte operazioni di restauro viticolo attraverso infittimenti e nuove tecniche di potatura per ridurre le rese per ettaro. La selezione massale ha permesso la riproduzione e la conservazione dei migliori fenotipi di Sangiovese, che identificano l’unicità di Farnetella nel territorio di Sinalunga.
La volontà dell’azienda di valorizzare le caratteristiche ed il potenziale di questa terra ha reso possibile, attraverso tecniche di sovrainnesto e selezione clonale, un programma di reimpianti con vitigni di più ampia diffusione internazionale (un programma di sovrainnesti con vitigni di più ampia diffusione internazionale) quali Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot Nero, Sauvignon Blanc e Chardonnay, che hanno trovato, nel terroir di Farnetella, condizioni ideali di crescita e di gestione.